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Arte Terapia,Terapia con l'Arte e quadri introspettivi

Arte Terapia

Arte terapia e terapia con l’arte

Giannini Antonella conferenza: Vediamo i nodi emotivi

Queste due definizioni sono spesso usate come sinonimi. Noi però preferiamo fare una distinzione e considerarli due percorsi diversi per giungere al medesimo obiettivo:

  1. Arteterapia: curare facendo arte (il dipingere, il suonare, il lavorare la creta e tutto ciò che libera la creatività. Si apre così un canale di comunicazione con l’inconscio e questo ha in sé effetti terapeutici. I pazienti sono poi più operativi (fanno arte).
  2. Terapia con l’Arte : essere curati dall’opera artistica. L’arte ci porta in un mondo diverso, facendoci vivere delle sensazioni e mettendoci in contatto con la nostra intuizione e la nostra emotività. E’ un ampliamento dei nostri orizzonti che facilita il contatto interiore e toglie dall’isolamento.

In questa pagina non si parla di arte terapia in senso stretto, ma di terapia psicologica attraverso l’arte introspettiva della pittrice trentina Aurora Mazzoldi. Perciò ci riferiamo soprattutto al punto 2.  Qui però, il terapeuta dispone di uno strumento molto più ampio. I quadri introspettivi possono essere usati come catalizzatore della relazione terapeutica. Il contatto avviene fra il paziente e il quadro facendo emergere spontaneamente i contenuti subconsci censurati dalla razionalità. Il terapeuta può così osservare il coinvolgimento interiore del paziente da una posizione neutrale.

Libera interpretazione del quadro acrilico "Consolazione" di Aurora Mazzoldi, adatto per arte terapia
Libera interpretazione del quadro acrilico “Consolazione” di Aurora Mazzoldi

Comportamenti e conflitti interiori

Inoltre, i quadri introspettivi rappresentano sulla tela comportamenti e conflitti interiori che si possono facilmente chiarirei e spiegare al paziente. Non sempre si tratta di un conflitto interiore. Spesso vengono alla superficie problemi con altre persone. Sia nell’uno che nell’altro caso, il quadro non si limita a portare alla luce il malessere, ma ne chiarisce anche la dinamica. Gli effetti di questa terapia possono continuare poi anche dopo la seduta.  Questo perché il paziente può portarsi a casa una foto del quadro che più lo ha attivato. Così ha una rappresentazione visiva che gli ricorda in qualunque momento i suoi meccanismi interiori chiarendone il peculiare funzionamento.

I quadri introspettivi sono poi degli ottimi attivatori nei gruppi di terapia con l’arte In questi gruppi la discussione di un quadro introspettivo ad hoc àncora l’attenzione all’argomento di base. Così impedisce di perdersi in ragionamenti fuorvianti. La discussione sui contenuti del quadro porta poi a degli approfondimenti. In questo modo può venire alla luce qualche conflitto interiore o qualche interpretazione distorta della realtà. Negli incontri di ricerca introspettiva il quadro, con le dinamiche che in esso sono rappresentate, viene a essere l’attivatore della discussione.

Entrare nell’interiorità

È un punto di partenza per una ricerca approfondita. Chiarendo i numerosi simboli che compongono il quadro, si può entrare nella nostra interiorità. Così si possono lasciar emergere i problemi e discuterne le possibili soluzioni. La cura con i quadri introspettivi può essere uno strumento unico nelle mani del terapeuta. Con essa la comprensione attraverso il simbolismo risulta particolarmente incisiva, autentica e fluida.

La psicologa e psicoterapeuta trentina Clara Pintarelli ha scritto sull’Arte Terapia Psicologica e sulla Terapia Psicologica con l’Arte Introspettiva

L’argomento è stato trattato da Antonella Giannini e Aurora Mazzoldi ad ArtePadova 2013.  Conferenza “Arte e Scienza. Arte e Cura”.

vedi anche una parte della conferenza di Aurora Mazzoldi su Arte e Malessere Interiore

leggi la conferenza-stampa su Come Curare Con l’arte

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