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Quadri di Arte Introspettiva

Patchwork di quadri di Arte Introspettiva di Aurora Mazzoldi
Patchwork di opere di arte introspettiva di Aurora Mazzoldi

La parola arte la conosciamo tutti; la parola introspettiva deriva dal latino: “intro” dentro e “specere” guardare.

Arte Introspettiva significa puntare l’attenzione su ciò che sta dentro di noi, nel subconscio, e metterlo in luce, svelarlo, nel momento in cui è raffigurato in un dipinto.

Il comune, insopprimibile desiderio di apparire diversi da come si è, ci fa mettere e mostrare una maschera. Cerchiamo così di far credere agli altri, e ci crediamo poi noi stessi, di essere migliori dei nostri istinti. Cerchiamo dunque di negare che tutti, inevitabilmente, ci assomigliamo. Mettiamo a questo punto in atto comportamenti che tendono a offuscare la nostra vera natura. Spesso non ci accorgiamo nemmeno che stiamo giocando a nascondino perché, in fondo, tutti giocano a essere diversi.

La vita ci offre un ventaglio di possibilità. Ogni scelta che noi facciamo ci porta verso una direzione ben precisa e, dentro, noi sappiamo bene quale programma stiamo seguendo.
Anche gli altri giocano con noi. In questo modo la ragnatela invisibile che ci unisce tutti, fa passare continui messaggi telepatici in ogni direzione. Il nostro partner di gioco ha scelto come noi di vivere quella stessa esperienza.

Quadri che Svelano i Giochi di Potere

Palcoscenico con attori.

Fonte: Leonardo AI

L’arte introspettiva ci porta in un teatro dove sul palcoscenico del dipinto viene rappresentato “il gioco”. Lì i personaggi dei quadri (o di altre forme di arte) sono gli attori e lo scenario ci indica quale commedia o quale dramma è in corso. “Tutto il mondo è un palcoscenico” diceva Shakespeare in una sua commedia.

La nostra vita è lo specchio di come noi usiamo la nostra forza, perché siamo noi i soli autori dei nostri testi. Anche se troppo spesso fingiamo di dimenticarcene e accusiamo poi gli attori di sabotare la nostra opera.
Nella realtà siamo compiacenti nell’ingarbugliare sempre di più i fili che ci trattengono in relazioni d’invidia, possesso, violenza e meschinità.
Il gioco ci prende la mano e sprechiamo la nostra vita in inutili scaramucce creando così intorno a noi un mondo illusorio che ci porterà paura, insicurezza e angoscia.

La ricerca interiore, che sta alla base dell’arte introspettiva, ci mette davanti queste situazioni, ce ne mostra l’irrealtà, la superficialità traballante nella quale viviamo, e l’ostinazione alle cattive abitudini che ci mantiene nel ghetto.

Aurora Mazzoldi