La lettura di questo resoconto di arte terapia psicologica ci aiuta a renderci conto di quanto le aspettative di altre persone possano opprimere.

Arte — Terapia Psicologica e Aspettative dei Genitori

La psicologa psicoterapeuta trentina Clara Pintarelli descrive qui un esempio di utilizzo di arte terapia psicologica. In esso emergono le aspettative opprimenti da parte dei genitori di una studentessa. Per far questo ha utilizzato il quadro di Arte Introspettiva “L’Oppressione”.

“Lavoro con una studentessa di 22 anni, che chiameremo Cristina. È un lavoro di orientamento sul cambio della facoltà universitaria.

Ben presto si avvia un lavoro di arte terapia psicologica sulle aspettative che i genitori hanno nei confronti degli studi della figlia. Forse inconsciamente la madre e, molto più esplicitamente il padre, pongono a Cristina dei diktat. Son diktat che influiscono sulle difficoltà nelle sue scelte autonome. A volte prendere le distanze dalla famiglia significa, per molti, sottolineare la propria diversità, suscitare dolore, divenire oggetto di sentimenti negativi.

Lo strumento per questa arte terapia psicologica è la tela di Aurora Mazzoldi, intitolata MADRE 2  L’OPPRESSIONE. Mi è sembrato che potesse essere un catalizzatore per un lavoro sulla sua autonomia. Potevo usare il quadro per poi elaborare dei seri incontri sulle influenze genitoriali o direzionare la consulenza. A Cristina, avvezza a una cultura razionale, è sembrata inizialmente inaccettabile sia l’idea di un’auto-boicottaggio proveniente dal suo inconscio, che quella che il suo dolore, negativo e confuso, fosse inconsciamente accompagnato dal timore di differenziarsi dal proprio nucleo familiare.

Arte e cura. Aurora Mazzoldi - Madre 2 - L'oppressione.
Aurora Mazzoldi — Madre 2 — L’oppressione.

Interpretazione della Paziente

Ecco quello che scrive Cristina in seguito all’impatto con il dipinto introspettivo:

La prima cosa che salta all’occhio è il libro in disparte, nella zona d’ombra illuminata da una piccola speranza.

Subito dopo però lo sguardo è stato catturato dal viso della donna adulta. Una madre, secondo il mio punto di vista, perché è questo in cui sono coinvolta. Lo sguardo truce e austero con vene di rimprovero per quel figlio senza identità. I tratti sessuali sono ambigui e nascosti.

Forte è il contrasto tra i due corpi. La madre ha il viso ben delineato in un’espressione non solo austera ma di preoccupazione. Il figlio, invece, ha il volto meno marcato, dai contorni più fluidi che, nella bocca, si ritrovano più spigolosi, come quelli della madre. Una piega forse forzata?

Molta attenzione è stata data alla posizione del corpo della donna, rigida, quasi sproporzionata. Ma soprattutto le mani non ben definite forse stanno ad indicare un segno di chiusura. In fondo è con esse che abbiamo i primi contatti con altri esseri umani. Ma ecco che lo sguardo, prima austero, si tramuta poi in aggressione esterna, in senso di protezione. 

E se invece non fossero che la stessa persona?

Commento della Psicologa

Cristina non è mai messa sotto pressione direttamente, ma è sempre sotto sforzo per aderire alle aspettative dei genitori. Rinuncia a una parte importante del processo di crescita e quindi nota nel quadro introspettivo i contorni indefiniti del Figlio mentre, per contrasto, vede la Madre molto definita e in una posizione di chiusura, evidenziata dalle mani. Nota la sproporzione della madre che, se inizialmente è molto marcata, viene modificata in una sua interpretazione successiva, quando Cristina, lavorando in terapia e distanziandosi non solo fisicamente dai genitori, intuisce la possibilità dell’accoglienza. Percepisce allora che alcuni aspetti della Madre possono essere anche suoi, in una identificazione che non è più rovinosa, ma le permette di sperimentare le sue potenzialità.”

La terapia psicologica (psicoterapia) può essere potenziata e facilitata dal ricorso a opere d’arte, soprattutto se si tratta di opere d’arte introspettiva. Riportiamo qui sotto una testimonianza di come si possa arricchirla con un nuovo strumento. La terapia psicologica con l’arte introspettiva è in grado di raggiungere strati molto profondi della psiche.

Terapia Psicologica con l’Arte Introspettiva

Clara Pintarelli scrive:
“Sono psicoterapeuta e lavoro nel campo della salute da quando anche la pittrice era agli esordi. Mi sento onorata di conoscere Aurora Mazzoldi e le sue opere da tempo.

Ho visto l’evoluzione della sua pittura e ora che dipinge in maniera introspettiva ammiro le sue tele anche come psicologa e le considero molto adatte ad essere usate in terapia.

foto di un gruppo di Clara Pintarelli

Inizialmente ho avuto delle difficoltà ad adattarmici e a capirle. Ma dopo un’iniziale resistenza di impatto, mi sono permessa di prendermi il tempo per apprezzarle.

La conoscenza più approfondita l’ho avuta collaborando con la collega Giannini, portando avanti insieme degli incontri tematici dove le tele di Aurora facevano da catalizzatore.

Difficoltà Relazionali e Superamento delle Resistenze.

In studio, individualmente, uso i quadri della pittrice soprattutto come tavole proiettive. Attraverso l’osservazione dei quadri le difficoltà relazionali emergono spontaneamente bypassando le difese. Così si è facilitati nel proseguo del lavoro di consapevolezza, usufruendo di grosse possibilità per il superamento delle resistenze.

Avendo semplificato la fase di acquisizione si può passare più facilmente all’elaborazione dei contenuti emersi.

La lettura del libro di Aurora Mazzoldi, “Le mie madri arte introspettiva” è un valido aiuto per decifrare i meandri della psiche. Il sottotitolo del libro — L’arte per i curiosi della psiche — è in linea con quello che sento io, nel mio approccio psicoterapeutico di “conoscersi per trasformarsi”.

Molti quadri inoltre contengono anche soluzioni e il libro è molto utile per rendere più completa questa fase di ricerca e di superamento e per rendersi più autentici possibile.

Come ha intuito la collega Giannini l’osservazione delle tele della Mazzoldi è un ottimo attivatore emotivo. Le immagini agevolano l’emersione di meccanismi coperti o rimossi dalla razionalità.”

Clara Pintarelli

Se vuoi sapere di più sulla terapia psicologica con l’arte, torna alla pagina di: Arte e Terapia

L’argomento della terapia psicologica con l’arte è stato trattato anche alla: Conferenza “Arte e Cura” — ArtePadova 2013

vedi anche una parte della conferenza di Aurora Mazzoldi su: Arte e Malessere Interiore

Trovi anche qualcosa su Arte Terapia Psicologica nelle pagine: Come Curare Con l’arte — Castello del Buonconsiglio — Trento, 2014