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Come Osservare il Mondo Emotivo

Così siamo cresciuti, sviluppando la nostra “vista” esterna, badando a quanto succede nell’ambiente intorno a noi, ma trascurando, incanalando e reprimendo tutto quello che gli stimoli che ne riceviamo provocano dentro di noi.

Il “fuori” è diventato più importante del “dentro” con la conseguenza che ci troviamo spesso, a dover far fronte a cose divenute più grandi di noi, impossibili da controllare e gestire. Ciò non fa altro che ingigantire la nostra paura e il senso di inferiorità.

Aurora Mazzoldi - Triplo Viso - pittura acrilica. Mostra come osservare le varie parti di noi stessi
Aurora Mazzoldi – Triplo Viso – pittura acrilica

L’osservazione esterna e l’osservazione interiore sono differenti. Spesso si usa la prima, che richiede l’impegno dei nostri occhi e del nostro mentale, anche per la seconda.

Ma non funziona.

In questo modo, è come se tenessimo il nostro mondo emotivo sotto il fuoco di mira del mentale/ego che ne controlla e dirige ogni afflato.

Soffocando le emozioni e impedendo loro di esprimersi, ciò che esse anelano fare, ci votiamo all’infelicità e alla malattia.

Per lasciarle libere non occorre saltare, urlare e dimenarsi come fanno i bambini, che non hanno ancora imparato a gestirle. Basta liberarle dentro di noi e osservarle consapevolmente.

Non è facile, ma non lo era neanche imparare a memoria le tabelline, ricordate? Eppure!

Osservare Consapevolmente il Nostro Mondo Emotivo

L’osservazione interiore è un attento ascolto in uno stato di calma apertura.

Bambini che giocano in un prato
fonte: Leonardo AI

Pensate di essere un genitore e i vostri figlioletti stanno giocando nel prato fuori casa.

Voi non li vedete, ma potete seguirne i movimenti, ascoltate le loro grida festose e siete amorevolmente felici della loro libera e gioiosa espansività.

Questo chiarisce il modo in cui si può osservare consapevolmente il nostro mondo emotivo. Il genitore non partecipa direttamente ai giochi dei suoi bambini, non interviene a suggerire, dirigere o bloccare, non giudica né disapprova. Semplicemente lascia che facciano la loro esperienza, giocando.

L’esperienza delle nostre forze interiori, dei nostri giochi psicologici e l’osservazione della nostra personalità sono la nostra esperienza consapevole.

Aurora Mazzoldi